Episodio 1
Preambolo
Per conoscere la storia, bisogna riviverla. Quindi facciamolo qui.
Il 10 luglio 1978, Chrysler Europe, composta da Chrysler France (Simca), da Chrysler UK (Rootes-Sunbeam) e da Chrysler Espana (Barreiros), viene acquisita dal gruppo PSA (Peugeot Società Anonima). Il contratto stipula che PSA non ha alcun diritto sull’utilizzo del nome Chrysler, che viene mantenuto dal gruppo Chrysler USA. Peugeot decide quindi di scegliere un nome che racchiuda tutti i marchi del gruppo Chrysler (Simca, Rootes-Sunbeam e Barreiros). Serve un marchio il cui nome e la cui storia siano conosciuti da tutti e nel 1979 si decide che il nome sarà Talbot. In effetti, questo antico marchio automobilistico, acquisito da Simca nel 1958, possiede tutto ciò che Peugeot desidera, più una buona fama nel Regno Unito dato che faceva parte del patrimonio Rootes (filiale inglese della Chrysler). Quanto al nome Simca, è, a dire di PSA, “mal percepito a livello europeo”. Le aziende automobilistiche Chrysler-Simca diventano quindi il 10 luglio 1979 le aziende Talbot-Simca, e viene lanciata una campagna pubblicitaria. Dal mese di agosto dello stesso anno, le 1307/1308 sono ribattezzate Talbot 1510 e qualche elemento come la griglia anteriore, i fari posteriori e i lcruscotto vengono ridisegnati.
Nel marzo 1980, Talbot mostra un nuovo veicolo, la Talbot Solara, che altro non è che una variante berlina della 1510; bisogna in effetti limitare i costi rispondendo alle richeste della clientela.
Nonostante tutto sembri ben pensato, il gruppo PSA avrà un problema: i clienti sono totalmente confusi a causa dei nomi delle auto. In effetti, le 1510 vendute come Talbot hanno monogrammi che indicano il nome Simca e/o Chrysler. E al lancio della Solara, si può leggere Simca sulla banda posteriore, e le chiavi consegnate ai clienti riportavano il marchio Chrysler. Ancora peggio, la storia di Talbot, prestigioso marchio dell’anteguerra, divenne agli occhi del grande pubblico una banale storia di veicoli per “gente media”. E’ nel 1981 che Peugeot reagisce, e tutte le Talbot vengono rinominate… Talbot.
Ma il mercato va di peggio in peggio, le vendite sono in costante calo. Bisogna quindi diminuire i costi di produzione e più di 4000 impiegati vengono licenziati. Nel 1982 ci sono degli scioperi, e dopo soli 3 anni di vita le vendite sono dimezzate. I clienti si allontanano, gli impiegati sono in rivolta, e il gruppo continua a perdere soldi.
Il futuro di Talbot affidato alla C28
Fine 1983. Una nuova vettura è attesa, e si dice che sostituirà la Talbot Horizon. Essa ha per obiettivo di rimettere Talbot in carreggiata. Questo progetto, sviluppato da PSA durante il 1982, si chiama C28.
Allo scopo di appianare le tensioni dei dipendenti e della popolazione a salvaguardia del futuro del marchio, così come delle fabbriche di Poissy, il primo ministro, Pierre Mauroy, annuncia nel dicembre 1983 che le fabbriche di Poissy hanno ancora un loungo futuro dal momento che il gruppo ha intenzione di lanciare un nuovo veicolo e dovrà dunque investire molto. Certo, Peugeot promette che le officine di Poissy avranno un brillante futuro assieme ai loro dipendenti, ma la sorte del nuovo veicolo è ingannevole, e nel 1984 il marchio decide che Talbot non esisterà più.
Nel 1983 il cuore del progetto C28 si trova celato in una cassa di 205 ed è così collaudato, ma nel 1984 Peugeot fa fabbricare 28 prototipi funzionanti, la cui produzione era stata bloccata nel 1983, e ciascuno di questi prototipi era stato fabbricato a mano al costo di 6 milioni di franchi per unità. L’investimento è enorme e anche se si dice spesso, a pochi mesi dall’uscita del veicolo, che il nuovo modello sarà Talbot-Peugeot, Peugeot non ha alcun dubbio sul marchio da apporre sulla C28.
